Qualche giorno fa al mio solito bar di fiducia accanto al mio ufficio, ho incontrato un amico sviluppatore, sta progettando un'app molto interessante che non posso spoilerare, la cosa interessante è che utilizza una sorta di IA, collegata al proprio Drone, mi ha raccontato cosi dei protocolli utilizzati per farla girare, di come, quando e perché il drone si comporta in un determinato modo in caso in cui le variazioni climatiche possano cambiare, come si comporta in caso si presentano ostacoli improvvisi, molto interessante devo essere sincero...
Si è finito poi a parlare di tutto ciò che si sta evolvendo grazie a questa magica possibilità di dare quasi una personalità, dando la possibilità ad un dispositivo di simulare il pensiero, fornendo una soluzione razionale... Si è parlato delle auto che guidano da sole... Bene... Vorrei fare una domanda, a te che stai leggendo...
Mettiamo caso che stai viaggiando sull'ultimo modello di marchio della tua casamadre automobilistica preferita. La nuova auto guida da sola, tu puoi leggere il giornale... in quel momento un camion davanti a te sbanda sulla strada bloccando 2 corsie, hai la terza libera, in quel momento però proprio lì... c'è una bambina che sta attraversando la strada...
La tua auto deciderà per schiantarti contro un camion a 100 all'ora uccidendo te, o si lancerà sulla corsia dove attraversa la malcapitata uccidendo lei?...
Bella domanda vero?....
Si sta lavorando sempre di più per fare in modo che le apparecchiature si autoanalizzino senza l'uomo in caso di guasti, che nel limite del possibile si autoriparano, esistono già treni senza conducente, si sta lavorando per fare in modo che i computer imparino sempre meglio a ragionare ma non si può insegnare l'etica ad un Bot.
A che punto siamo con l'IA
Google, allo stato attuale è uno dei leader mondiali nell'intelligenza artificiale.
I sistemi IA sviluppati dal colosso in questo contesto sono soprattutto l'apprendimento automatico che secondo il principio di "tentativi ed errori", si allenano a migliorare sempre di più.
L'algoritmo AlphaGo è sicuramente uno dei più noti, è quello che ha imparato, basandosi solo sulle regole, le tecniche vincenti della Dama Cinese, nel corso delle partite perse, riuscendo a studiare le tecniche vincenti battendo in fine il campione mondiale.
Google sta lavorando anche all'uso di un algoritmo di di intelligenza artificiale nel campo del riconoscimento delle immagini.
Un approccio interessante, ma allo stesso tempo anche inquietante, è un'evoluzione proprio nel campo fotografico, l'intelligenza artificiale utilizzata è stata abilitata a creare una nuova intelligenza artificiale propria.
Si sa d'altronde che Google ha sempre avuto interesse nel mappare il mondo e creare una sorta di Database di ogni cosa...
Fantascienza o realtà?
Se pensate che sia impensabile il fatto che un'Intelligenza artificiale si possa creare da sola mi dispiace smontarvi le vostre convinzioni ma esiste già, e già sta lavorando alle dipendenze della grande G...
Il suo nome è NASNet, è subentrata in campo dopo che quella sviluppata dagli esseri umani non riusciva a percepire sufficienti soggetti e analisi provenienti da una foto, In effetti la sua predecessora chiamata AutoML aveva un'accuratezza che raggiungeva l 81,5%... Sviluppando invece NASNet, un'Intelligenza artificiale in grado di programmare un'altra intelligenza artificiale, si è arrivati ad un'accuratezza del 82,7% secondo gli sviluppatori di Google.
E' stato in oltre certificato, che una IA non potrà mai peggiorare il grado di percezione e di apprendimento come accade alla linea di apprendimento umana, che si sa con il tempo tende a presentarci il conto degli anni che passano :D
Anche i grandi però si preoccupano..
La cosa che mi fa sorridere è che se da una parte i Leader delle aziende sviluppano software per far ragionare le macchine da sole, dall'altra si pongono le domande se sia giuste e dove si può arrivare a spingersi in questa cosa..
Elon Musk (il fondatore della Space Exploration Technologies Corporation, di cui è amministratore) è uno dei tanti che nel corso dei dibattiti mette ripetutamente in guardia contro tale sviluppo e ha persino fornito un dibattito pubblico su questo punto con l'amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg.
Anche l'amministratore delegato di Apple avevo letto su un qualche articolo aveva risposto sul tema... la sua risposta alla domanda "Non avete paura che le macchine imparino troppo dall'uomo e si ribellino?" fu:
"Non mi importa delle macchine che pensano come gli umani. Mi preoccupo per le persone che pensano come macchine "