Bambini e Tecnologia, cosa si deve fare?

Bambini e Tecnologia, cosa si deve fare?

Si sente parecchio parlare di "Millennials" nell'ultimo periodo, ma chi sono queste fantomatiche figure che entrano pesantemente negli articoli giornalistici da qualche mese a questa parte?

La mia viene reputata la generazione Y, quelli nati tra il 1981 e il 1996, una generazione che ha visto la tecnologia prendere piede, entrare con un solo piedino, farsi spazio tra l'analogico per trasformarlo in digitale, ci ha istruito piano piano, si è fatta capire, ci ha dimostrato che si possono fare tante cose con le nuove generazioni di Pc, di dispositivi, ci ha regalato incredibili emozioni immortalandole su foto prima a 320x180 px per poi permetterci di condividere con un semplice tocco foto da risoluzioni che quasi nemmeno un occhio umano riesce a percepire. Arriva la Generazione Z.. chi già abituato con questa nuova forma di comunicazione e nuovo modo di interpretare la vita, da prima si sentiva dire, "se passi la prima media ti compro lo smartphone" ad essere totalmente Social...

E i Nativi digitali?

Se la generazione Z inizia 18 anni fa... c'è secondo me da fare un piccolo ragionamento.. dal 2000 al 2018 sono stati fatti passi tecnologici e culturali che non sono mai stati così rapidi nella storia. C'è sicuramente da domandarsi se il periodo generazionale con la quale classificano una determinata tipologia di persona non sia da accorciare...

Nella foto di copertina c'è Fabienne, la mia angioletta, all'età di 2 anni utilizzava un iMac 24 per colorare i disegni, si limitava a quello ed era una attività che le piaceva moltissimo (specie quando provavo a lavorare), anche se a dirla tutta, il contatto con l'informatica è arrivato un po' prima.. All'età di un anno era in grado di capire quale pulsante doveva premere sul mio Android, per accedere alla libreria, con il suo ditino trascinava il folder delle app fino all'ultima della lista, YouTube, e chiaramente trovava in prima linea i video di una nota Vlogger che cantava le canzoncine per bambini.

Mia figlia è un Genio? No.. soltanto una nativa digitale...

I nativi digitali sanno perfettamente che con uno smartphone si può telefonare ma non sanno che cosa sia una cornetta il più delle volte, sanno che esistono i soldi ma sanno anche che con la carta di credito si fa prima, riescono, nonostante non sappiano scrivere, a comunicare con qualcuno con uno smartphone inviando messaggi vocali su whatsapp, per loro è normale cambiare immagine eseguendo uno slide con un dito e si stupiscono quando un libro cartonato si "impalla" perché non cambia la foto...

Il rapporto con l'informatica in casa mia è sempre stato libero e privo di divieti, a differenza della Generazione Y, e di quella che viene considerata Z, i nativi digitali si sanno regolare da soli sul quanto giocare con un tablet, non è una novità o una cosa incredibile e molto spesso dopo un po' tralasciano la tecnologia per tornare ai peluches.

 In casa mia siamo abituati a parlare in 2 lingue, italiano e tedesco, Fabienne sa contare, conosce i colori, canta in inglese.. a 3 anni conosceva le sigle dei cartoni animati in italiano ma preferiva le versioni inglesi, quando quei famosi cartoni animati venivano trasmessi in TV la avevano già stufata perché aveva già visto tutte le puntate cento volte.

I Nativi digitali sanno che per il loro iPad alcune app sono gratis e altre si pagano, arrivano facendo gli occhi dolci con l'iPad in mano, da lì capisci che vogliono che metti la password per gli acquisti a pagamento perché vogliono comprare un'App dopo aver fatto i primi livelli della versione Free...

Fabienne, all'età di 5 anni, ha a disposizione un xbox 360, una wii, un iPad, un iPhone, un iMac 21 pollici e una Nintendo 3DS, le piace molto giocare ad un gioco che viene considerato OFF Limits per altre generazioni, GTA5; sa bene che se in gioco farà delle azioni che non si possono fare arriverà la polizia e quindi si occupa da cittadina modello in gioco, utilizza la Wii per giocare a Sonic Car Racing e molto spesso quando arriva il suo amichetto a casa a giocare, in sessione da 4 giocatori arriva prima battendo gli adulti, su Mac gioca a Minecraft e costruisce delle case bellissime (dice lei).

Ho provato molto a paragonare l'utilizzo della tecnologia da parte dei bambini, come un vassoio di caramelle, se lo nascondi, limiti le dosi, o le fornisci come premio, il bambino sarà molto più propenso a finirne un pacchetto come i genitori saranno voltati, diversamente dal tenerlo sempre sul tavolo, risulteranno per niente invitanti.

Fabienne nonostante abbia tutto a disposizione non ne è ossessionata e quando le si dice che è ora di uscire, mangiare, semplicemente fare altro, spegne senza obbiettare.

Cos'è cambiato?

Confesso che avendo sempre vissuto a contatto stretto con la tecnologia, il fatto di limitarne l'utilizzo lo ho visto come una limitazione in quello che ora il mondo sta diventando e nel come si sta evolvendo, andando contro ad ogni forma di educazione infantile istituzionale ho voluto farla immergere totalmente in base alle sue richieste nella direzione in cui tutto sta mutando.

Detto questo, posso dire che..

I Nativi digitali non hanno grosso interesse nella televisione, se non per premere sulla smart TV il tasto di Youtube e andare a vedere ciò che è profilato in base ai loro gusti, sanno cos'è Netflix e lo reputano come una cosa già per "vecchi" come noi vedevamo rete4, il loro sogno è fare un video e essere proprio su YOUTUBE, come le ragazzine volevano essere nel programma "non è la rai", amano i giocattoli piuttosto economici perché sono quelli più presentati nei video.

 

Quest'anno siamo stati al mare in Puglia e il secondo giorno di vacanza, ha detto che le mancava Nico (il nostro gatto), Nala (la nostra gatta) e Alexa (l'assistente vocale di Amazon).

La cosa che mi rallegra, è che anche i nativi digitali la sera pretendono che gli si vada a rimboccare le coperte, gli si racconti una storia e gli si dia un bacino sulla guancia...