Nel corso dell'ultimo anno e mezzo sono molteplici le situazioni che risultano in qualche modo "strane", accadute a molteplici utenti utilizzatori di smartphone, ormai fondamentali per la vita di tutti i giorni.
Sempre più spesso leggo di segnalazioni che in qualche modo ci fanno pensare ad una registrazione costante o quasi, delle comunicazioni di tutti i giorni che si fanno in ambienti comuni in presenza di Smartphone, che vengono poi correlate a termini di ricerca all'interno del motore di ricerca di Google ma non solo, anche all'interno di banner pubblicitari di Facebook.
Per prima cosa vorrei raccontarvi le mie esperienze con questo fantomatico e misterioso algoritmo.
Lo scorso anno ho frequentato un master, con una serie di corsi presso una delle più grandi strutture in Lombardia che si occupa proprio di Google, il master era finalizzato al sostenimento degli esami che mi avrebbero portato una certificazione per l'intera piattaforma con la rivendita dei servizi e la consulenza per il colosso, diventando così una azienda Partner.
Nel mese e mezzo che ho trascorso tra corsi, guide e approfondimenti ho conosciuto una serie di docenti super preparati, provenienti un po' da tutta europa, ogni docente aveva una personalità a se e si impegnava a mantenere una certa posizione di distacco nonostante fossimo un piccolo gruppo di corsisti.
Solo un'insegnante tra tutti si è diciamo "allargata" un pò nei discorsi, nello specifico nella profilazione degli utenti da parte dei colossi del Web, e ha buttato la pulce nell'orecchio nel fare un piccolo test tutti assieme, per vedere a quanti succedeva una determinata cosa:
L'esperimento era semplice, parlare tutti quanti di una marca di vino davanti al proprio cellulare apparentemente in standby, quello che ne è uscito è sorprendente, su 16 persone che hanno ripetuto la stessa cosa davanti al proprio smartphone, 3 di queste andando nella ricerca di google e scrivendo il criterio di ricerca "vin........" dava come primo risultato ciò che era stato pronunciato poco prima.
Il mio primo pensiero era quello che questa persona stesse lavorando alla campagna Adsense, targetizzata in quel luogo, in quel periodo e che fosse solo una cialtronata, decisi quindi di non dare peso alla cosa.
Qualche mese dopo mi trovavo in un bar in centro storico, era domenica attorno alle ore 18.00, eravamo io mia moglie e i miei suoceri attorno ad un tavolino che valutavamo se uscire a cena, il mio cellulare era al centro del tavolo tra i bicchieri dell'aperitivo appena bevuto, mio suocero usci con un'idea, andare a mangiare in un piccolo ristorante di un paese a 30 km da dove eravamo, un posto che io non conoscevo.
La frase fu "Andiamo al ristorante Bar Centrale su a (non ricordo il paese)", io guardai mia moglie e le dissi, "ok, non ho la minima idea di dove sia", nemmeno lei lo sapeva ma avevamo comunque Google Maps per raggiungerlo poiché i miei suoceri dovevano prima passare a prendere loro figlio.
Entrammo in macchina e iniziando ad eseguire la ricerca, scrivendo "Ristorante Bar....." come per magia apparve la dicitura completa del luogo pronunciato al tavolo...
Coincidenze?
Un altro tra i mille accaduti con Google che vi voglio raccontare è quella volta che Enrica, la compagna del mio socio stava facendo le parole crociate, bisognava trovare la parola corrispondete a: Pesce simile al Cavedano, lei si girò verso il mio socio e gli chiese "Roby, pesce simile al cavedano?" lui scosse la testa con chiaro intento di far capire che non ne aveva la minima idea, lei quindi prese il suo cellulare appoggiato al divano dove era seduta e su google scrisse "pesce.....", Google suggest aggiunse "simile al cavedano"
Anche questa coincidenza?
Su Facebook capita mille volte che trovi pubblicità che sono pertinenti con ciò di cui si parla a voce ma ne voglio raccontare una particolarmente inquietante, un giorno passeggiavamo presso un centro commerciale, ci fermammo ad osservare una vetrina di borse e oggettistica di un marchio che avevo sentito nominare da un'amica, credetemi non sono una persona che esegue in primis ricerche di marchi di borse, e per secondo anche se avessi pensato ad un ipotetico regalo non avrei mai cercato quel marchio poiché lo avevo solo sentito nominare qualche anno prima.
Parlammo un attimo del marchio sul fatto che fossero articoli molto particolari e sicuramente intriganti poiché fatti con materiali e tagli strani, non passò nemmeno 1 ora che in macchina, tra i mille messaggi c'era lui, un banner del marchio.
I colossi dicono che sono coincidenze.
Tecnicamente è possibile che ci ascoltino?
Tecnicamente... sì, secondo quelle poche parole pronunciate a voce bassa dalla docente che lo scorso anno ci fece un corso di remarketing di Google, ci sono algoritmi non annunciati, attivati dall'App "Google" di default su tutti gli Android, l'algoritmo si attiverebbe su utenti a caso e starebbe attivo per un lasso di tempo non definito per evitare che mangino troppa connessione o batteria, non sarebbero poi comunque sempre attivi ma si attiverebbero in base ad un Database di parole chiave che rende il dispositivo quindi sensibile a quelle determinate parole, faccio fatica però quindi a spiegarmi come abbia fatto ad attivarsi nel caso di un piccolo ristorante di un piccolo paesino disperso in una vallata a 30 Km da una città.
e quindi?
Ricercando nella rete ho trovato parecchie risposte e mi sono creato delle teorie alla quale siete liberi di credere o meno, resta comunque il fatto che i dati parlano chiari, esistono algoritmi, Api, App e aziende che ascoltano dal microfono anche quando le app sono spente poiché girano in background.
Una di queste se vogliamo chiamarle funzioni si chiama SilverPush.
Cos'è SilverPush
SilverPush è a tutti gli effetti uno Spyware, ha iniziato ad essere conosciuto quando l'agenzia Indiana Center for Democracy and Technology ha lanciato l'allarme che era stato individuato in diverse decine di App con svariate decine di migliaia di Download, la sua funzione è quella di captare, raccogliere ed inviare suoni a server esterni.
Le frequenze che SilverPush è in grado di captare possono variare tra i 18kHz e i 19.95kHz, molto vicini agli ultrasuoni per capirci, e questo è in grado di farlo da ogni tipo di dispositivo, televisore, radio, ecc., o comunque dall'ambiente circostante.
Secondo le risposte distribuite dalle varie conferenze stampa dei portavoce di Google e Facebook, sostengono di non registrare e monitorare in alcun modo le comunicazioni al fini di remarketing o profilazione.
Sarebbe illegale giusto?
Per la stessa ragione trovo convincente che il lavoro sporco lo facciano fare ad agenzie sotto di loro :)
Non è una teoria complottista.
Sia chiaro, non voglio dire che ascoltino quello che fate per poi recarvi problemi, non trovo possibile il fatto che un Google o un Facebook vi minaccino di postare le comunicazioni con la vostra amante sul profilo di vostra moglie, ma a fini commerciali lo trovo plausibile.
Ricordate che ogni volta che scaricate una App gratuita, qualcuno ha perso tempo per realizzarla e da qualche parte il guadagno esce e spesso è sottoforma di raccolta di informazioni, le vostre informazioni.
Quanti di voi leggono il contratto dell'App stessa e le funzioni che vengono abilitate utilizzandola? la risposta è semplice, quasi nessuno.
COSA SA GOOGLE DI ME?
Uno di quei famosi "Trucchetti" Google che citavo nel mio articolo precedente è il fatto di poter controllare cosa Google ha raccolto delle vostre informazioni, infatti sono facilmente accessibili utilizzando il proprio profilo e recandosi nella pagina di gestione "Le mie Attività", da qui potrete filtrare le informazioni che giornalmente Google riceverà da voi, e scoprire che ogni cosa che pronunciate nella ricerca vocale la ritrovate qui dentro sotto forma di registrazione (ad esempio)..